Ipnosi e Autoipnosi è utilizzata contro l’ansia, la depressione e vari disturbi psicologici associati. In generale è
“la disposizione a trasformare un idea in azione “ (Bernheim)
Quello dell’ipnosi è un fenomeno che trova le sue radici sia nella storia sia nel sostegno di applicazioni cliniche e di ricerca contemporanea. L’origine del termine ‘hypnotism’ è attribuita al dottor James Braid (1785-1860). Nei primi anni del 1800, il Dottor Braid aveva adattato il metodo del mesmerismo (nel ‘700 Franz Anton Mesmer credeva nella trasmissione di fluidi magnetici da persona a persona, fluidi capaci di “ipnotizzare) alla sua pratica medica pensando, inizialmente, che il processo fosse simile a una sorta di sonno artificiale (da cui il termine dalla parola greca ‘hypnos’ (Braid, 1853)). Tuttavia poi abbondonò l’idea del sonno artificiale ribadendo l’idea che in questo fenomeno fossero coinvolti una concentrazione dell’attenzione ed uno stato di assorbimento mentale (H. Spiegel & Spiegel, 2004; Tellegen & Atkinson, 1974). Si tratta fondamentalmente dello stesso fenomeno che avviene quando una persona è concentrata in una determinata attività e perde parte della disponibilità a percepire e a lasciarsi coinvolgere dagli altri stimoli circostanti. (vedi la storia dell’Ipnosi)
Quindi anche esaminando accuratamente gli elettroencefalogrammi di persone in stato ipnotico, si scopre che lo stato di “ipnosi” non è proprio alterato, ossia è simile e/o si avvicina a quello di una persona sveglia o rilassata, con una sua parte cosciente: la volontà quindi rimane sempre a galla o fa sempre capolino, per cui senza il consenso del paziente, senza la sua disponibilità a servirsi dell’induzione ipnotica per raggiungere concretamente i propri obiettivi, tutto rimane vano ed il processo ipnotico non funziona.
Chiarezza di obiettivi, condivisione di intenti, condizioni di contorno e di contesto ottimale sono dei presupposti fondamentali nella riuscita delle induzioni ipnotiche. . Si può quindi ben ribadire che l’ipnosi è “la disposizione a trasformare un idea in azione “ (Bernheim, 1886).
L’ipnosi è il prodotto dell’induzione ipnotica e le procedure che sono proposte per indurre ipnosi sono diverse, come anche l’autoipnosi che significa mettere in atto procedure di suggestione per ipnotizzare se stessi, sperimentando modificazioni suggerite nella fisiologia, nelle sensazioni, nelle emozioni, nei pensieri nel comportamento
Nell’ipnosi, l’attività di trance è anche un esperienza del tutto soggettiva ed è una via naturale di accesso all’inconscio: l’ipnosi quindi è un prodotto di un induzione ipnotica per raggiungere anche il naturale rilassamento, come anche con l’autoipnosi.
Cosa occorre?
- Occorre essere motivati
- Bisogna essere coinvolti nel processo
- Bisogna dirigere la volontà a cooperare nel processo ipnotico
Molto importante è il rapporto umano e conversazionale fra le persone coinvolte nella suggestione e trance. E’ un rapporto anche di counseling e di coaching.
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Meditazione e Autoipnosi Contemplativa. Vivere d’orazione e di contemplazione alla fine è stare anche con i piedi per terra, vivere la vita di tutti i giorni secondo una dimensione contemplativa. Meditazione e autoipnosi contemplativa